Questo itinerario percorre il versante meridionale del massiccio del Gran Sasso d’Italia, che con i suoi numerosi rilievi, come il Monte Ruzza (1643m) e il Monte Bolza (1904m), gradualmente digrada verso i “contrafforti occidentali”. Cominciamo il percorso da Castelvecchio Calvisio, la sua forma ellittica lo rende unico nel suo genere. Visitiamo la chiesa di S.Giovanni Battista, dal bel portale rinascimentale; l'interno, diviso in due navate, è impreziosito da un altare ligneo barocco. Per informazioni e visite guidate: Casa Vacanze del
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Questo itinerario interessa il versante nord-est dei Monti della Laga e condivide con l’itinerario 5 molte delle caratteristiche geomorfologiche dell’area. I Monti della Laga sono un territorio dalla natura selvaggia ed incontaminata, caratterizzato da boschi rigogliosi, vasti altopiani, numerosi corsi d’acqua e cascate, come la Morricana e la Cavata. Sono luoghi adatti ad un turismo di scoperta, per chi, attraverso le poche e non agevoli strade e le distanze non brevi, cerca la tranquillità e i segni della storia, come antiche strade romane, mura megalitiche e tanto altro.
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Questo itinerario ci porta alla scoperta di borghi medievali di grande bellezza, posti tra la parte sud dell’area vestina fino a ridosso del fiume Pescara e i contrafforti sud-orientali del Gran Sasso. Cominciamo questo viaggio da Cugnoli, paese di probabili origini romane, che sorge su un colle a cuneo rispetto alla valle del torrente Cigno. Su corso Vittorio Emanuele si trova l’antica chiesa di Santo Stefano Primo Martire (XIII sec.), con facciata a terminazione orizzontale in pietra, tardomanierista, e interno a navata unica decorata da stucchi barocchi. Di grande pregio è l’ambone romanico di Nicodemo,
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Questo itinerario ci porta a scoprire la conca aquilana nella parte che si estende sulla sinistra del fiume Aterno, delimitata a nord dal massiccio del Gran Sasso e a sud-ovest dal Sirente, un territorio ricco di storia e di particolarità naturalistiche. Iniziamo percorrendo la SS17 con una prima sosta a Prata d’Ansidonia, un antico borgo situato sull’altopiano d’Ansidonia a 846 m s.l.m., lungo la vallata dell’Aterno. Il paese sorge nel territorio dell’antica città vestina di Peltuinum, che in epoca augustea fu prefettura romana.
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Questo itinerario, che abbraccia gran parte dell’area Vestina, comincia dall’antica Pinna, capitale della popolazione italica dei Vestini. Accediamo nel centro storico di Penne dalla Porta San Francesco risalente al 1780; qui, sulla facciata esterna, si trova la statua di San Massimo patrono della città e una lapide che ricorda il passaggio di San Francesco nel 1206. A sinistra della porta è visibile una delle torri urbiche quattrocentesche. Passeggiando nel centro possiamo ammirare pregevoli monumenti civili, come palazzo del Bono, palazzo Teseo-Castiglione,
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Questo itinerario ci porta alla scoperta di tre importanti centri la cui rilevanza storica è documentata dal periodo italico fino al XIX secolo: Teramo, Campli e Civitella del Tronto. A Teramo non si può non cominciare dal Duomo di San Berardo, nel cuore del centro storico, il monumento di maggiore pregio. Il portale, di scuola cosmatesca, è firmato dall’artista romano Deodato di Cosma, con la data 1332 che spicca sull’architrave insieme agli stemmi delle diocesi di Teramo e di Atri e del vescovo Nicolò degli Arcioni, che ne fu il committente; presenta pregevoli sculture, tra cui un’Annunciazione di Nicola da Guardiagrele sulle due colonnine esterne. Il campanile è stato eretto in vari
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